Riflessologia-Palmira Rebolini - Naturopata

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PER IL TUO BENESSERE,
CONSAPEVOLE
COMPLETO E NATURALE

Tecniche corporee del benessere


Le mie tecniche naturopatiche preferite sono 
Riflessologia Plantare Integrata, Kinesiologia Applicata e Tecnica Cranio Sacrale, vediamole insieme:

Riflessologia Plantare, breve storia

Circa 500 anni fa in India e in Cina era noto un trattamento mediante la pressione di punti situati sulle mani e sui piedi.

Questa antica tecnica era sicuramente conosciuta anche nell'Antico Egitto: a Saqqarah nella piramide di Ankhmahor, nota come la 'Tomba del Grande Medico', risalente alla sesta dinastia (circa 2300 a. C.) è stato rinvenuto un dipinto murale, che rappresenta due terapeuti di pelle scura mentre effettuano un massaggio riflessogeno sulle mani e sui piedi.

Nel Rinascimento era conosciuta in Italia: il grande scultore Benvenuto Cellini si praticava personalmente pressioni sulle mani e sui piedi per 'guarirsi' da ogni tipo di malanno.

La moderna riflessologia plantare si deve al dottore specializzato in otorinolaringoiatria statunitense William Fitzgerald: agli inizi del 900 aveva notato come alcuni sciamani pellerossa riuscivano a calmare i dolori comprimendo alcuni punti delle mani e dei piedi.

Fitzgerald giunse alla conclusione che esercitando forti pressioni in certe zone del corpo si ottenevano effetti anestetici in punti che si trovavano anche a distanza ed erano identificabili secondo una particolare mappa da lui individuata che divideva il corpo umano in 10 zone verticali.

La massaggiatrice americana Eunice ingham elaborò una visione pratica della tecnica, focalizzando la sua attenzione proprio sul piede che viene visto come 'la centrale', il punto di raccolta dove si trovano riuniti in un piccolo spazio i punti riflessi di tutti gli organi del corpo.

Costruì una mappa completa del piede in relazione a tutte le zone del corpo e diede vita ad una scuola che fece conoscere questa meravigliosa tecnica anche al grande pubblico e al di fuori della comunità medica.
In Italia la riflessologia plantare fu introdotta negli anni '70 da Elipio Zamboni.

Come funziona la riflessologia plantare

La riflessologia plantare si basa sulla concezione che i nostri piedi riflettono interamente il nostro corpo attraverso una vera e propria mappa che descrive tutti gli apparati e organi e le loro funzioni caratteristiche. Le zone riflesse si trovano sulla pianta del piede, sul dorso, all'interno e all'esterno fino ad alcuni punti sulla caviglia e poco sopra.

Una volta stimolate, le vari zone del piede inviano impulsi che arrivano direttamente al cervello e stimolano le corrispondenti funzioni dell'organismo.

La riflessologia è una tecnica del benessere perchè mette l'organismo nelle condizioni di funzionare perfettamente

Perchè la RIFLESSOLOGIA PLANTARE INTEGRATA ?

Perchè è una tecnica di massaggio del piede non invasiva, basata su specifiche manipolazioni che consentono di mantenere o raggiungere uno stato di benessere e di armonia generale del corpo. Agisce a livello generale sul sistema nervoso, sul sistema endocrino, immunitario e circolatorio, portando un riequilibrio profondo e globale, stimolando la naturale capacità dell'organismo di riequilibrarsi.

La Riflessologia Plantare Integrata è il risultato dell'integrazione della metodologia classica di riflessologia con specifiche post-tecniche e con la Tecnica Metamorfica.

Questa sinergia permette di raggiungere più efficacemente il benessere psicofisico e di ricreare un corretto equilibrio energetico.
 

Il massaggio ai piedi è adatto ad ogni età, dai bambini agli anziani, ed induce un piacevole stato di relax.
 

E' particolarmente indicata per migliorare e risolvere:

  • stress, ansia, disturbi del sonno,
  • dolori articolari e alla colonna vertebrale come cervicale, lombo-sciatalgia, periartrite
  • tensioni muscolari
  • sinusite
  • disturbi digestivi e intestinali
  • disturbi mestruali
  • affaticamento generale
  • ritenzione idrica, gambe pesanti

La riflessologia è controindicata nei casi di:

  • gravi malattie infettive,

  • trombosi,

  • nei primi 3 mesi di gravidanza,

  • in presenza di ulcerazioni sul piede e/o sulla caviglia.

Nella prima seduta, il riflessologo effettua un'attenta valutazione delle condizioni generali della persona, per comprendere il livello complessivo di disequilibrio e quindi per impostare il trattamento.
Il trattamento è personalizzato e prevede un colloquio iniziale. La durata del trattamento è di circa un'ora.

 

E' bene ricordare che il riflessologo non è un medico, quindi non fa diagnosi e non effettua cure.
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Kinesiologia Applicata:                                             "Il corpo non mente, dobbiamo porgli la giusta domanda nel momento giusto" (G. Goodheart)
 

La Kinesiologia Applicata nasce nel 1964 grazie a George Goodheart, medico di Detroit.
E' una tecnica olistica che unisce le tradizionali idee orientali riguardo ai flussi energetici con il metodo occidentale del test muscolare.

Attraverso il test muscolare si può in modo dolce e non invasivo monitorare le aree del corpo dove blocchi  e squilibri interferiscono con il benessere fisico, emotivo ed energetico ed è possibile individuare i fattori che potrebbero concorrere a creare tali squilibri.

Lo scopo è riequilibrare il movimento del corpo e l'interazione dei sistemi energetici dell'individuo.


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  Le tecniche di valutazione e trattamento più frequentemente usate sono:

               La correzione della colonna vertebrale e la manipolazione delle articolazioni
               Il bilanciamento dei meridiani
               Il bilanciamento del sistema cranio sacrale
                Il trattamento del recettore nervoso
                Il trattamento dei punti riflessi
                La terapia nutritiva 


 

La Kinesiologia Applicata riconosce che il corpo è un organismo che ha la capacità di sostenersi e correggersi da solo: quando c'è un disagio significa che qualcosa sta interferendo con le capacità di adattamento del soggetto e del suo corpo, impedendogli di far fronte a tutti gli eventi esterni, compresi gli stress.
Ogni volta che nel corpo si presenta la debolezza di un muscolo si determina automaticamente una deviazione della postura.
Inoltre in seguito allo stato cronico di contrattura si può determinare un ridotto apporto sanguigno, un accumulo di tossine, scarso reflusso ematico e linfatico, la possibile comparsa di dolore e la sofferenza dell'organo collegato.

Attraverso lo studio e l'indagine delle alterazioni muscolari è possibile anche l'analisi di situazioni di dis-equilibrio che non si sono ancora manifestate attraverso una vera e propria sintomatologia ma che sono già presenti nell'organismo e sono perciò individuabili.
Non è da sottovalutare oltre all'importante aspetto preventivo quello educativo che ha l'obiettivo di consapevolizzare la persona e condurla ad una modificazione di abitudini alimentari, stili di vita e approcci relazionali che possono causare fonti di disagio e disequilibrio organico.

 

La kinesiologia si basa sul fatto che

 IL LINGUAGGIO DEL CORPO NON MENTE MAI. 

Molto spesso non comprendiamo ciò che vuole dirci, ciò non cambia il fatto che il nostro corpo cerca continuamente di esternare ciò che avviene internamente.
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 Tecnica Cranio Sacrale, come nasce

La Tecnica Cranio Sacrale è una tecnica manuale olistica di medicina naturale e viene praticata, con leggerissime manipolazioni, sulle ossa del cranio e sulla colonna vertebrale, intervenendo su un sistema che è in collegamento con ogni parte dell'organismo.
Fino alla fine dell'800 gli anatomisti pensavano che le ossa del cranio fossero immobili: tale convinzione era maturata dall'osservazione dei teschi dei cadaveri.
Negli anni '30 il dott. William Sutherland, osteopata, ebbe l'intuizione del movimento presente nel sistema cranio-sacrale.
I suoi studi furono alla base di quelli del Dott. John Upledger che dopo aver riscontrato un movimento delle ossa del cranio nel corso di un'operazione chirurgica, nel 1975 insieme ad un team di ricercatori dell'Università del Michigan, iniziò una serie di esperimenti dimostrando che il cranio non è una struttura rigida ma semirigida, capace di micromovimenti.
Le sue ricerche e il suo lavoro clinico sul sistema cranio-sacrale e sul suo 'ritmo' hanno portato allo sviluppo della Tecnica Cranio Sacrale

Il sistema cranio-sacrale è costituito dalla struttura ossea (ossa craniche, colonna vertebrale e osso sacro), dalle membrane meningee (interne al cranio), dal fluido cerebro-spinale detto 'liquor' e dalle strutture che regolano la produzione, il riassorbimento e il contenimento del liquido spinale.
E' caratterizzato da un movimento ritmico palpabile che continua per tutto il ciclo della vita.
Il Sistema Cranio-Sacrale ha inoltre uno stretto legame col sistema nervoso, circolatorio e linfatico, l'apparato muscolo-scheletrico, il sistema endocrino e il sistema respiratorio.

Tecnica Cranio Sacrale, come funziona
 

tech3  L'operatore valuta delicatamente l'armonia del ritmo cranio-sacrale verificandolo delicatamente in varie 

 parti del sistema  (principalmente sulle ossa del cranio e del bacino) mediante palpazione leggera e non invasiva.

              Entrato in contatto e in sintonia con il ritmo cranio-sacrale lo asseconda e lo stimola.                                                  

Raramente l'operatore esercita pressioni superiori a cinque grammi.
Nonostante la delicatezza con la quale viene praticato, il tocco è in grado di agire profondamente,
favorendo l'armonia del movimento cranio-sacrale, stimolando così uno stato di benessere della persona
considerata nella sua globalità somatica fisica emotiva ed energetica.

L'approccio pratico leggero dell' operatore aiuta le forze idrauliche intrinseche nel Sistema Cranio-Sacrale
a migliorare l'ambiente interno stimolando la naturale capacità fisiologica auto-correttiva dell'organismo,
rilasciando anche l'emotività presente nel corpo.

 

     Le indicazioni per un trattamento sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età. 

E' efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disagi che interessano l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, a cui possono associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema cranio-sacrale.

E' priva di controindicazioni e può essere eseguita contemporaneamente ad altri tipi di terapie.
 

"Ciò a cui resistiamo persiste"    (Carl Jung)
 


Ricordo che trattamenti e consulenze si svolgono su appuntamento a Bussero in via Gotifredo da Bussero, 11  (MM2 Bussero)    
Per informazioni e appuntamenti: telefono  3491682739 -  email  palmira.rebolini@gmail.com